Rampini, Federico by La seconda guerra fredda
autore:La seconda guerra fredda
Format: epub
Soffermiamoci su quest’ultima frase, che a un lettore occidentale potrebbe passare quasi inosservata. Ma se sei un cittadino del Kenya, del Lesotho o della Nigeria, è un’osservazione che ti lascia sconcertato, sbalordito; poi ti perseguita: perché la Cina, che era più povera di noi, è riuscita a farcela? È replicabile il modello cinese? Di certo è il più gigantesco, spettacolare, forse l’unico disponibile al momento, perché l’India non fa altrettanto per esportarsi e mettersi in vetrina.
Pensiamo anche a quella cosa terribile, deprecata giustamente da noi occidentali e anche da una parte dei cinesi, che fu la politica del figlio unico. Nella sua applicazione forzosa, autoritaria, ha avuto costi umani orrendi. Al tempo stesso ha evitato la nascita di 300 o 350 milioni di cinesi. Troppe bocche da sfamare in più, come si diceva quando la Cina era poverissima. Chi vede l’Africa come una bomba demografica deve interrogarsi anche su questo: e se un giorno gli africani riuscissero a imitare la ricetta cinese?
Nel quarto di secolo in cui il boom economico sta trasformando il suo paese, Irene Yuan Sun cresce da adolescente negli Stati Uniti. Finita l’università, va a insegnare inglese e matematica in un villaggio della Namibia. Il preside le affida anche un altro compito: deve occuparsi della gestione dello spaccio scolastico. Poiché non sa bene quali prodotti mettere in vendita, alla fine di una lezione chiede ai suoi scolari se qualcuno vuole accompagnarla dal grossista, che si trova a un’ora di strada da lì. In auto. Apriti cielo, tutte le bambine e i bambini alzano la mano gridando, tutti vorrebbero andare con lei, alcuni dopo la lezione la inseguono sotto casa supplicandola di accettarli come accompagnatori.
Per me la scena era divertente e familiare, conoscevo quella voglia di sedere in un’automobile, e il sapore della novità di farlo davvero. Le macchine, o la bibita Sprite, o la carta igienica, possono sembrare dei modi molto materialistici di definire lo sviluppo. Chi queste cose le ha sempre avute tende a dimenticare quanto siano dei segnali di modernità per chi non le possiede.
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